Cosa fare in caso di problemi su contratti Luce e/o Gas

Hai subito un raggiro nel settore dell’energia e del gas? Non temere, abbiamo tutte le informazioni di cui hai bisogno per affrontare questa situazione spiacevole.

In caso di contratti non richiesti o estorti con l’inganno nel settore dell’energia e del gas, ci sono delle vie legali che puoi seguire per proteggere i tuoi diritti.


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Diritto di ripensamento e procedura di ripristino

Oltre al diritto di ripensamento per i contratti a distanza, che ti consente di recedere entro 15 giorni dalla stipula, esiste qualcosa chiamato la “Procedura di Ripristino”.

Ecco come funziona: la prima cosa da fare è contestare e disconoscere il contratto in questione non appena ti rendi conto di essere stato coinvolto in una pratica scorretta. Questo può accadere quando ricevi una lettera di benvenuto o anche quando arriva la prima fattura da un fornitore non richiesto.

Nel momento in cui effettui il disconoscimento, è importante richiedere una copia del presunto contratto per dimostrare che non sei coinvolto. Con la procedura di ripristino, il nuovo fornitore è tenuto a riportarti al fornitore precedente, e tutte le eventuali fatture emesse durante questo periodo non devono essere pagate. Questo è anche stabilito dal Codice del Consumo (articolo 66 quinquies) poiché l’assenza del tuo consenso significa che non sei tenuto a corrispondere alcun pagamento.

Conciliazione presso l’ARERA

Infine, se il fornitore non rispetta questa procedura, hai anche la possibilità di avviare un tentativo di conciliazione presso l’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Ricorda, i tuoi diritti sono importanti, e ci sono regole e procedure per proteggerti in situazioni come queste. Non esitare a fare valere i tuoi diritti e a cercare giustizia se hai subito un raggiro nel settore dell’energia e del gas. Siamo qui per aiutarti a navigare in questa situazione complicata e garantirti la tutela che meriti.