Mercato Luce e Gas

In Italia, il settore energetico della Luce e del Gas, a partire dalla liberalizzazione (2003) e fino alla definitiva chiusura della Tutela (luglio 2024) è diviso in due principali categorie: il Mercato Libero e il Servizio di Maggior Tutela.


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  1. Mercato Libero: Qui, i consumatori hanno la libertà di selezionare il loro fornitore di energia elettrica e gas naturale. Le condizioni contrattuali e finanziarie sono fissate da diverse società energetiche che operano in una competizione aperta. Nel caso in cui un cliente si trovi senza un fornitore nel mercato energetico libero, ad esempio a seguito del crollo di un fornitore, la continuità della fornitura è garantita tramite i servizi di emergenza. Per quanto concerne l’energia elettrica, verrà avviato al Servizio di Protezione. Per il gas naturale, sono previsti specifici Servizi di Emergenza (Fornitura di Utilità Immediata per il gas e Difesa del Diritto del Gas) per gestire situazioni analoghe. I consumatori possono modificare il loro fornitore e le loro condizioni contrattuali secondo le loro preferenze. Le principali caratteristiche di questo mercato includono:
  2. Servizio di Maggior Tutela: Questo servizio è offerto ai consumatori domestici che non hanno scelto un fornitore nel Mercato Libero. In ogni località, un unico operatore gestisce il Servizio di Maggior Tutela in una posizione di monopolio. Le condizioni economiche e contrattuali sono regolate dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), e il fornitore coincide con il distributore per l’energia elettrica. Le principali caratteristiche del Servizio di Maggior Tutela includono:
    • Condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’ARERA trimestralmente.
    • Prezzi stabiliti dall’autorità e uniformi indipendentemente dalle offerte delle società energetiche.
    • Rivolto principalmente ai consumatori domestici che non hanno scelto il Mercato Libero.
  3. Condizioni economiche e contrattuali stabilite da diverse società in competizione.
  4. Offerte varie in termini di prezzi, tipologie contrattuali e servizi extra.
  5. Costi di rete, contatori e imposte rimangono invariati sia nel Mercato Libero sia nel Servizio di Maggior Tutela.

Per quanto riguarda la scelta tra Mercato Libero e Servizio di Maggior Tutela, solitamente il Mercato Libero è considerato più vantaggioso per i consumatori, grazie alla competizione che riduce i prezzi e offre più opzioni. Tuttavia, la decisione dipende dalle esigenze individuali e dalla disponibilità di offerte competitive nella propria zona di residenza.

Per passare al Mercato Libero, è necessario valutare e confrontare le offerte disponibili e presentare una richiesta di attivazione al fornitore scelto. Il cambio di fornitore solitamente è gratuito, ma possono essere richiesti documenti come documento d’identità, codice fiscale, indirizzo di fornitura, codice POD (per l’elettricità) e/o codice PDR (per il gas), numero di telefono, indirizzo email (facoltativo), e il codice IBAN (facoltativo, per il pagamento automatico delle bollette).

Nel Mercato Libero, sia per l’energia elettrica sia per il gas, è possibile confrontare tariffe, prezzi al kWh e opzioni di pagamento per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Molte società offrono sconti, programmi di fedeltà e servizi extra per attrarre i consumatori.

Condizioni contrattuali

In tutti i contratti di fornitura luce e gas, indipendentemente dalla loro natura, è obbligatorio includere alcune clausole conformi alla regolamentazione dell’ARERA.

Nei contratti del mercato libero, è prevista la possibilità di apportare alcune modifiche a determinate clausole, previa specifica indicazione e per validi motivi, da parte del venditore. In tali situazioni, il venditore è tenuto a comunicare tali modifiche per iscritto a ciascun cliente finale interessato, attraverso un’informativa separata dalla bolletta, con un preavviso di almeno 3 mesi prima dell’effettiva entrata in vigore delle modifiche. Questa comunicazione non è richiesta se le variazioni di prezzo derivano dall’applicazione di clausole contrattuali relative all’indicizzazione o all’adeguamento automatico del costo di fornitura. In questo caso, il cliente sarà informato delle modifiche nella prima bolletta in cui tali variazioni sono applicate.

Il cliente ha la facoltà di decidere di non accettare le modifiche proposte e, di conseguenza, può rescindere il proprio contratto senza alcuna penale o costo associato.

Offerte a prezzo fisso, Offerte a prezzo variabile

Solitamente, le offerte disponibili nel mercato libero possono essere suddivise in due categorie: offerte a prezzo fisso e offerte a prezzo variabile.

Le “offerte a prezzo fisso” sono quelle in cui il costo totale o la parte del costo legata all’acquisto di energia elettrica o gas naturale rimane costante per almeno 12 mesi a partire dalla data di attivazione del contratto. In questo caso, il cliente conosce in anticipo il prezzo che pagherà per l’intera durata del contratto, e l’importo dovuto dipenderà solo dalla quantità di energia consumata.

Dall’altro lato, le “offerte a prezzo variabile” sono basate su un componente di prezzo che viene aggiornato in base a un indice collegato al valore delle materie prime nel mercato all’ingrosso. In questo caso, il cliente sa in anticipo a quale indice il fornitore farà riferimento per determinare il prezzo finale della fornitura, ma non può conoscere l’importo esatto fino al momento della fornitura.

La scelta tra prezzo fisso e prezzo variabile dipende dalla propensione al rischio del cliente. Optando per il prezzo fisso, il cliente conosce in anticipo il costo della fornitura e non è influenzato dalle fluttuazioni dei mercati. Tuttavia, questa opzione potrebbe comportare un costo potenzialmente più elevato.

Con il prezzo variabile, il cliente accetta il rischio legato alle variazioni dei prezzi all’ingrosso, ma ha l’opportunità di risparmiare se i prezzi di riferimento nel mercato all’ingrosso diminuiscono o se i consumi avvengono in periodi di prezzi bassi.